Ho compiuto 50 anni. Ecco cosa sto provando davvero.

Ho appena compiuto 50 anni.
E se pensi che questo articolo sia pieno di entusiasmo e celebrazioni… non è proprio così.

In realtà, non l’ho presa benissimo. Mi sono trovata spiazzata, malinconica, quasi in lutto per i miei 40 anni.
Li ho lasciati andare con fatica, con quella sensazione strana di non appartenere più a una certa fase della vita, ma senza essere ancora pronta a dare il benvenuto alla nuova.

Eppure, se guardo alle celebrity — da David Beckham a Gwyneth Paltrow, da Kate Moss a tanti altri — sembrano più belli, forti, tonici e felici a 50 che a 30. Ma c’è un dettaglio che non possiamo ignorare: loro hanno tempo, mezzi, team, trattamenti, chef, coach, estetisti.
Per noi comuni mortali, tenersi in forma e sentirsi bene richiede scelte quotidiane, costanza, sacrificio. E spesso tanto, tantissimo coraggio.

I 40 anni: l’inizio di un cambiamento

La me di oggi ringrazia profondamente la me di dieci anni fa.
A 40 anni, dopo una gravidanza, ho iniziato a cambiare stile di vita.
Fino a quel momento ero una workaholic: tanto lavoro, poca cura di me stessa.
Ma da lì è iniziato un percorso diverso. Ho cominciato a muovermi, a mangiare meglio, a mettere il corpo e la mente in cima alle priorità.

Quel percorso mi ha portata fino qui: a diventare una professionista del fitness, a studiare la salute della donna, ad approfondire il tema della menopausa e della longevità femminile.
Eppure, anche con tutta questa consapevolezza e preparazione, i 50 anni si sentono. E non solo nel corpo.

Il limbo dei 50: né giovane né “AGé”

Non sono ancora pronta a festeggiare.
Sono in un limbo: quello in cui senti di non essere più una quarantenne, ma non ti riconosci ancora nel ruolo sociale della “signora” con tutto ciò che si porta dietro.
Mi spaventa l’idea di non essere più vista. Di non essere più desiderabile, di dover rientrare in un’etichetta o in uno stereotipo.

Eppure, la ragazza che ero è ancora viva. Desiderosa. Curiosa. Allegra.
Solo che il corpo cambia. Il sonno è peggiorato, il recupero dopo una serata è più lento, il metabolismo rallenta, la digestione è più delicata. Serve più impegno per restare in forma. Serve più energia per non mollare.

La forza che voglio coltivare

Quello che non voglio fare è diventare quella donna che si lamenta sempre dei suoi acciacchi.
Voglio essere quella che continua a scegliere la forza, ogni giorno.
Quella che investe oggi nella propria salute fisica e mentale, per far sì che la donna di 60 anni ringrazi quella di 50.

Cosa voglio fare nei prossimi anni?

  • Continuare a studiare tutto ciò che riguarda la salute della donna in menopausa
  • Prendermi cura del mio sistema nervoso, imparando a gestire lo stress
  • Lavorare sulla qualità del sonno
  • Inserire pratiche di mindfulness e meditazione
  • Scegliere con cura i nutrienti e gli integratori
  • Non perdere mai l’autoironia e la leggerezza

Questo è il mio diario. Ma forse anche il tuo.

Questo articolo fa parte del mio blog Diario di unA ULTRAFORTY che è anche un podcast, una community, una conversazione continua con tutte quelle donne che, come me, stanno attraversando questa fase della vita con forza, dubbi, voglia di capirsi e di risplendere.

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Parlami di te. Perché insieme è più facile non sentirsi sole.

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